sabato 14 novembre 2009

Le scale pentatoniche

Se, un giorno, una parsona si mettesse a chiedere in giro: "Dimmi la prima scala musicale che ti viene in mente", molto probabilmente la risposta iù comune risulterà: "Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si" ovvero la scala maggiore di Do.
é chiaro che questa è solo una delle tante scale musicali che si differenziano per gli intervalli che sussistono tra le note, la nota "di partenza" e anche dal numero di note. Esistono alcune scale, ad esempio, che hanno sette note, come la scala maggiore,  altre che ne hanno sei, come le scale blues, o altre ancora che ne hanno cinque, come le pentatoniche.
Una scala pentatonica è composta da cinque note. Nel caso della scala pentatonica maggiore, le note corrispondono alle note 1,2,3,5 e 6 della scala maggiori. Così, se la scala di Do maggiore é:
Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si
allora la corrispondente pentatonica maggiore sarà:
Do-Re-Mi-Sol-La

In linea di massima nell'improvvisazione jazz e non solo, le scale pentatoniche maggiormente sfruttate sono quelle minori; per costruirle partiamo però dalle scale pentatoniche maggiori. Si consideri ad esempio la scala pentatonica maggiore di Mi (giusto per variare un po'): Mi-Fa#-Sol#-Si-Do#. Mantenendo le stesse note, ma partendo dalla sesta (nella scala maggiore), ovvero Do#-Mi-Fa#-Sol#-Si, otteniamo la scala pentatonica minore di Do.
In modo analogo si procede con le altre: i passo per "costruire" una scala pentatonica minore sono, quindi:
  • capire la nota in questione di quale scala maggiore è sesta;
  • si considera la scala maggiore trovata e si eliminano il IV e il VII grado (ovvero la quarta e la settima nota), ottenendo così la scala pentatonica maggiore;
  • la scala pentatonica minore che si cercava usa le note della pentatonica maggiore trovata, partendo però dal VI grado (ovvero la nota di partenza della scala pentatonica minore).

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